Trieste, 21 Dicembre 2024

"Mai Soli", a gennaio in carcere il nuovo progetto di reinserimento della Trieste Atletica

19 Dicembre 2024 Autore: Redazione

Un altro progetto per continuare a rafforzare la propria identità a 360° con i claim “Sport per Tutti” e “Nessuno Va in Panchina”. La Trieste Atletica è risultata tra le vincitrici dell'avviso pubblico, a livello nazionale, denominato “Sport di Tutti - Carceri” e promosso da Sport e Salute in collaborazione con il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e per la Giustizia Minorile e di Comunità.

Il progetto gialloblù, dal titolo “Mai Soli”, è stato presentato questa mattina nella sala riunioni della casa circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, alla presenza del direttore Graziano Pujia, del comandante Luca Zolle, di Erika Dessabo, coordinatrice regionale Fvg per Sport e Salute, dell'assessore regionale Pierpaolo Roberti, di Pompeo Tria, presidente della Trieste Atletica e Francesco Colella, consigliere della Fidal Fvg.

“Oggi - ha raccontato Pujia, che all’inizio del 2025 lascerà questa sede dopo tre anni di intenso lavoro - raccontiamo il primo risultato, ovvero la messa in campo di questo progetto di sport inclusivo all’interno della nostra struttura, di un lavoro sinergico svolto negli ultimi mesi. Un’azione comune che porterà nella casa circondariale di Trieste l’atletica per tutti, veicolando il forte e concreto messaggio di come lo sport possa essere fondamentale per permettere ai detenuti di allenare corpo e mente, in una realtà dove manca la completa libertà, per proseguire con volontà e successo il proprio processo di reinserimento nella società”.

“Anche in questa sede siamo ad applaudire ancora una volta la strepitosa macchina organizzativa della Trieste Atletica, in grado di proporre durante tutto l’arco dell’anno iniziative vincenti ed esclusive, capaci di provocare ripercussioni altamente positive sulla nostra società” ha rimarcato Roberti.

Il progetto diventerà realtà a gennaio quando lo staff della Trieste Atletica inizierà la propria attività, prima in aula e poi in spazi adatti all’attività fisica. Alla conclusione del percorso gli iscritti avranno le competenze per diventare istruttori/tecnici di atletica giovanile, potranno dare il proprio contributo per organizzare le manifestazioni sportive e qualcuno potrà anche gareggiare.

Un progetto, ha rimarcato il presidente del sodalizio, Pompeo Tria, “fortemente voluto soprattutto dal nostro grande Omar Fanciullo e dall'incredibile squadra dei nostri collaboratori”.


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