Trieste, 26 Marzo 2025

Per Simone Biasutti un onorevole 10° posto ai Mondiali di Nanchino

22 Marzo 2025 Autore: Redazione

C’è anche un pizzico di triestinità e di gialloblù in una gara che rimarrà nella storia dell’atletica italiana. Sono iniziati a Nanchino (Cina) i Mondiali Indoor e l’Italia è partita subito con il botto conquistando la medaglia d’oro nel salto triplo con il fenomenale Andy Diaz, già bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024 e campione europeo due settimane fa ad Apeldoorn (Olanda), capace di planare a 17.80 m, nuovo primato personale e record italiano. Nella finale era presente anche il triestino Simone Biasutti, portacolori del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, dopo essere cresciuto ed esploso tra le file della Trieste Atletica. Chiamato in extremis al posto dell’infortunato Andrea Dallavalle, ha onorato al meglio l’impegno.

L’atleta, seguito a Piacenza dal tecnico Ennio Buttò e presente già alla rassegna continentale al coperto di quest’anno dove non è riuscito a qualificarsi per l’atto conclusivo, ha ottenuto al terzo tentativo la misura di 16.37 che gli ha permesso di avere a disposizione anche il quarto turno di salti e di concludere la sua avventura cinese con un buon 10° posto conclusivo.

“Sapevo di non avere la forma che mi aveva permesso a inizio febbraio di mettermi al collo l’argento ai Campionati Italiani e di saltare il nuovo primato personale, la misura di 16.67 m, dopo quattro anni. Tuttavia sono riuscito a sfoderare una buona prestazione utilizzando soprattutto la testa e dando tutto fino all’ultima goccia di energia. La misura non mi può soddisfare ma un 10° posto al mondo è sicuramente un ottimo nuovo punto di partenza”.

Questo Mondiale è stata l’ultima uscita al coperto sia per Simone sia per Andy Diaz, su cui il venticinquenne triestino ha speso parole di stima e ammirazione: “Ora staccherò una settimana per recuperare energie fisiche e mentali, e poi tuffarmi nella stagione all’aperto con il sogno di partecipare ai Mondiali di Tokyo (13-21 settembre, n.d.r.). Invece davanti all’ennesima prestazione da dieci e lode di Andy ci si può solo togliere il cappello: ho avuto la fortuna anche di condividere la camera con lui e posso dire che è un atleta e un uomo sempre molto disponibile nel condividere punti di vista ed esperienze. Un triplista da cui posso e potrò solo imparare”.


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