Ci sono persone, in questo caso nel contesto sportivo, che come si dice non hanno bisogno di presentazioni. Nata in Ungheria nel 1987, si trasferisce a Belluno all’età di tre anni e poi giunge nel capoluogo giuliano nella primavera del 2005; qualche tempo dopo diventerà portacolori della Triestina Nuoto. Non è ancora maggiorenne quando fa la sua prima esperienza mondiale, a Montréal, in Canada, sorprendendo tutti col raggiungimento del 5° posto dal trampolino sincronizzato 3 metri. Dopo svariate medaglie a livello giovanile, non teme il salto con le grandi e, sempre nella medesima specialità, sale più volte sul podio in Coppa Europa, oltre a diventare campionessa italiana assoluta.
Dal trampolino da un metro, alle Universiadi del 2007, arriva il primo oro assoluto e nel medesimo anno entra a far parte del gruppo sportivo dell’Esercito. Dopo altri eccellenti risultati, in coppia con Francesca Dallapé o Tania Cagnotto, nel 2008 a Pechino corona il sogno olimpico. La protagonista della nostra storia “incrementa l’altezza” e nel 2011 dalla piattaforma 10 metri ottiene la consacrazione continentale, trionfando proprio nel nostro Paese, agli europei di Torino; così si qualifica di diritto alle Olimpiadi di Londra, dove segna il suo record di punti (350,05) e conclude con un’ottima 8ª posizione. La sua carriera è lunga e il secondo oro lo conquista quando ha 32 anni, agli europei di Kiev nel sincro 10 metri, questa volta affiancata da Chiara Pellacani.
Laureatasi nel frattempo in scienze della comunicazione, si è ritirata dall’agonismo all’inizio dell’anno scorso; dopodiché, a giugno, Noemi Batki (finalmente l’abbiamo detto!) è diventata mamma di uno splendido bambino. Non volendo abbandonare lo sport, ora si è data al running e, notizia delle ultime ore, ha scelto di tesserarsi col Gruppo Sportivo San Giacomo. Già domenica, in occasione del “Trofeo Suplina – Memorial Blasina”, sarà tra i partecipanti della 2ª prova del circuito podistico denominato “Trofeo Trieste”; una ragione in più per non mancare alla gara di 8 km Basovizza disegnata tra i boschi di Basovizza.