Un week-end nella natura della Val Saisera per celebrare il nordic walking invernale in tutte le sue sfumature: sportive, sociali e ambientali. Il raduno Nordic & Neve, organizzato dalla scuola certificata della Trieste Atletica e patrocinato dalla Scuola italiana di nordic walking, ha riunito oltre 40 partecipanti tra istruttori, appassionati e nuovi praticanti, che hanno svolto e vissuto un programma ricco di attività all’aria aperta, incontri tecnici e momenti di condivisione. Le giornate hanno alternato sessioni di approfondimento teorico con esperti del settore a uscite pratiche tra i boschi innevati della valle. Un'esperienza intensa e formativa, che ha permesso a ciascun partecipante di affinare la propria tecnica e di vivere la montagna in modo attivo e rispettoso dell’ambiente.
Il team gialloblù, guidato dal maestro Bruno Vittori, ha saputo creare un ambiente coinvolgente e professionale, in cui ogni partecipante ha potuto apprendere e migliorare grazie a un programma studiato nei minimi dettagli. Durante il raduno, è stato organizzato anche un collegamento con Marina Cargnello, istruttrice friulana che in questo momento opera in Spagna, sottolineando come il nordic walking sia una disciplina in continua crescita e con una rete sempre più ampia. Domenica, il raduno si è chiuso con una staffetta sulla neve, un’occasione speciale per vivere il brivido della competizione anche per chi non è abituato all’agonismo.
Il comitato organizzatore, pienamente soddisfatto per il successo dell’evento, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla sua riuscita: la Regione Fvg, il Comune di Malborghetto Valbruna, la Scuola italiana di nordic walking e lo sponsor tecnico Fizan.
“Prosegue - spiega il gruppo di nordic della Trieste Atletica - il progetto di diffusione della disciplina e di tutte le sue sfaccettature a un pubblico il più ampio possibile. In questo week-end abbiamo cercato di raccontare e far provare lo spettacolo della disciplina in pieno clima invernale inserendo precisi appuntamenti di approfondimento tecnico e di condivisione di idee. Anche in questo caso, come in tutte le nostre iniziative, è stato un gioco di squadra, nell’organizzazione e anche nella messa in campo dell’esperienza”.