Un appuntamento diventato ormai un catalizzatore di attenzioni da parte di tutto il panorama dello sport regionale. Domenica, negli spazi della Step Impianti Srl, azienda del Gruppo Fintria, si è svolta la consueta festa sociale di fine anno della Trieste Atletica, capitanata dal presidente Pompeo Tria. È stata una giornata in cui la società gialloblù, la realtà con il più alto numero di tesserati (quasi 1.000) in Friuli Venezia Giulia, ha festeggiato i grandi risultati raggiunti in questo 2024, premiando le atlete e gli atleti che si sono messi maggiormente in luce.
“È stata una domenica dal valore inestimabile per tutta la città dato che per la prima volta una festa sociale di questo genere, all’insegna dello sport per tutti e principalmente dell’attività giovanile, si è svolta negli spazi di un’azienda. Ci tengo particolarmente a questo aspetto affinché anche altre aziende si aprano a queste iniziative perché c’è un legame, troppo spesso dimenticato, di familiarità indissolubile tra i valori dello sport e quelli dell’ambiente di lavoro", ha osservato il padrone di casa e numero uno del club, Pompeo Tria.
Sinergia e collaborazione tra società sportive ma anche tra realtà appartenenti a mondi, forse solo apparentemente, diversi sono tra i concetti chiave che stanno alla base del lavoro di Trieste Atletica e del suo presidente, che si sta impegnando in prima persona affiancato da un team di collaboratori anche nella riqualificazione e ammodernamento (da un punto di vista soprattutto di offerta) dell’ippodromo di Montebello: “Trieste e la sua identità sportiva hanno enormi potenzialità, anche a livello internazionale, che possono e devono essere valorizzate di più anche dal settore imprenditoriale. Montebello, in cui al momento abbiamo già inserito una nuova area da utilizzare per i lanci, potrà diventare una cittadella dello sport, capace di coniugare diverse identità, ippica e atletica in primis, che dia un valore aggiunto alla Trieste sportiva assumendo anche un forte valore sociale, l’aspetto più importante per ogni progetto inclusivo che possa definirsi tale”, un'ulteriore aggiunta di Tria.