Trieste, 04 Dicembre 2024

Dominio della Trieste Atletica alla Corsa del Ricordo

05 Novembre 2023 Autore: Maurizio Ciani

Dopo il maltempo che ha funestato negli ultimi giorni gran parte dell’Italia, la nostra regione inclusa, la giornata odierna ha regalato soprattutto nella seconda parte della mattinata un bel sole, nascosto solo a momenti da qualche nube. Attorno alle 10, momento dell’inizio della Corsa del Ricordo (foto Studio Buenas), presso la Foiba di Basovizza il cielo si presentava coperto con condizioni ideali per correre, fatto salvo per il terreno bagnato dalla pioggia notturna, che ha reso più arduo dell’ultima edizione il tracciato di circa 4.6 km, da ripetere due volte per la prova competitiva; una tornata per la family con i partecipanti che in tutto sono stati circa 200.

All’avvio è Giovanni Silli, triestino in forza al Malignani, il più lesto, seguito da una “scia” gialloblù; infatti, oltre al suo compagno di società Agostino Nicosia, sono ben quattro i portacolori della Trieste Atletica a tallonarlo nel drappello di testa. Tra questi lo scozzese Tom Doney che sopravanza Silli e prende le redini fino a circa metà del primo giro; a quel punto Tobia Beltrame si porta al comando, per non abbandonarlo più andando a bissare il successo del 2022 con il crono di 31’34”. «Sono contento della prestazione, considerando il ritocco di due secondi rispetto all’anno scorso, in cui però il terreno era asciutto. Sono consapevole che più il tempo passa e più la forbice di miglioramento si stringe», ha dichiarato Beltrame, il quale ora punta a scendere sotto i 30 minuti sui 10 km su strada, dove attualmente vanta un 30’15”. Anche Samuele Della Pietra, trionfatore di questa kermesse nel 2021, è riuscito a scavalcare il compagno di squadra Doney e i due hanno conquistato le piazze d’onore in 32’33” e 32’43”. Della Pietra, come Silli che è giunto ai piedi del podio in 32’59”, è ora concentrato sui tre appuntamenti di selezione del team che a dicembre rappresenterà l’Italia ai campionati europei di cross a Bruxelles. Nicosia, molto vicino a Silli per gran parte della prova, al 6° km ha accusato un dolore alla milza che gli ha fatto perdere terreno prezioso; ne ha approfittato Federico Cernaz della Trieste Atletica che ha completato la top five in 33’26”.

In campo femminile non è la prima volta che questo evento ci regala delle novità, quantomeno per la nostra zona della Venezia Giulia. Tesserata per l’Atletica Buja e abitante autoctona del piccolo comune friulano, Veronica Molaro, più amante della strada, cerca percorsi misti prima della stagione dei cross; ora però il suo obiettivo principale è abbattere, auspicabilmente a Cittadella a dicembre, il muro dell’ora e trenta in mezza maratona; oggi si è imposta in modo abbastanza agevole in 42 minuti netti. Proveniente da Castions di Strada, in casacca Libertas Friuli, l’argento in 42’32” è andato a Francesca Patat; lei invece, pur vivendo lontano dai monti, preferisce quel tipo di percorso e raggiunge nei fine settimana col fidanzato Lorenzo Buzzi le mete che offrono dislivello e sterrati. Nelle prime fasi il battistrada in rosa è stato Sara Druscovich della Trieste Atletica, la quale ha confessato di voler imparare a gestire meglio lo sforzo: «Sarà perché corro da appena un anno, però mi capita di tagliare il traguardo che sento di avere ancora energie». Ritmo incostante a parte, la tennista (è questo il suo sport principale) ha sicuramente buoni margini e stamani si è portata a casa un podio in 43’51”. Al 4° posto in 44’28” troviamo Alessandra Gratton dei Teenager Staranzano, che si affermò qui nel 2021, mentre 5ª in 46’11” è Lara Milano dei Free Runners.

«Il tempo meteorologico ci ha graziato – ha dichiarato Alessandro Piemonte del Comitato Trieste Corre che organizzato l’evento – e anche quest’anno siamo riusciti a portare a termine questa corsa che vuole ricordare i tragici eventi storici del periodo seguente alla Seconda Guerra Mondiale che coinvolsero le terre di confine, la Venezia Giulia e la Dalmazia. La cronaca ci ricorda quanto il tema degli esodi sia tornato prepotentemente d’attualità, nella speranza che nessuno sia più costretto ad abbandonare le proprie case e i propri averi a causa di imposizioni terze».


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