Nel mese delle “non gare”, come avevamo scritto esattamente una settimana fa, “premi” corrisponde al massimo alla seconda persona singolare del presente indicativo del verbo premere; in realtà, tra estrazioni a sorte, gadget – come lo scaldacollo brandizzato Evinrude - e medaglie riciclate (volutamente, fa parte dello spirito) qualche riconoscimento salta sempre fuori, ma comunque lo scopo principale rimane quello di fare una corsetta assieme, con meno vena agonistica rispetto ad altri periodi dell’anno. Un centinaio di runner si sono trovati questa mattina per la Basovizza’s Christmas Run curata dal sodalizio muggesano di Graziano Ferlora; i partecipanti hanno ben risposto all’appello degli organizzatori inerente all’abbigliamento natalizio o comunque vestiario di colore rosso e un plauso particolare va alla coppia Claudio Stefani – Rosalba Madotto (nella foto di Giuseppe Mandorino) che aveva pure due bellissimi cappelli a tema.
Visto il carattere amatoriale – più del solito – dell’evento, non esiste una classifica ufficiale con tempi annessi, però ugualmente, grazie al contributo di Daniele Samez, sono stati annotati i primi 40 arrivati dei due giri da 3 km del circuito in bosco Igouza (7 km in tutto con il raccordo iniziale/finale); è rimasto un po’ male Antonio Sabatino – che domenica scorsa ci aveva inviato la foto per l’articolo della Staffetta del Quadrivio – quando ha scoperto di essere giunto 41°, anche se ci è stato comunicato che, dopo il 40° posto, erano stati considerati tutti quarantunesimi a pari merito.
Non c’è stata una competizione agguerrita, ad ogni modo arrivare per primi al traguardo fa sempre piacere e così un terzetto si è giocato la vittoria. Alessandro Ambrosi ha preso il comando e per un paio di volte, causa il sole negli occhi (piacevole, ma in questa stagione molto basso), ha sbagliato percorso; i rivali sportivamente glielo hanno fatto subito notare e così non ha perso molto terreno. A circa mezzo chilometro dalla conclusione ha rotto gli indugi Martin Bembic, forse intuendo che in volata Davide Novel, che vanta un passato da ottimo “pistaiolo”, avrebbe potuto prevalere. Pertanto è stato Bembic a imporsi, che ci ha detto, quasi sconfortato: «In questo periodo sono in ottima forma e poi magari non sarà così nelle manifestazioni ufficiali». Hanno completato il podio Novel e Ambrosi col beniamino di casa – essendo tesserato proprio per l’Evinrude – Andrea Mauri che è giunto 4°: « Sono in recupero da una tendinite, ma ci tenevo a onorare la prova della mia società», ha dichiarato il triatleta che detiene il record regionale dell’ironman.
Al femminile Nicoletta De Cecco non ha avuto rivali; a dire il vero abbiamo visto nei paraggi la sua amica, fortissima atleta, Margherita Spadaro, solo che era presente non per l’appuntamento odierno bensì per un allenamento con Federico Cernaz, altro nome che abbiamo menzionato più volte nei nostri articoli. La seconda donna è stata Lara Milano mentre in terza piazza troviamo Chiara Sepin. Come spesso accade in queste kermesse, inoltre hanno trovato spazio i quattrozampe, come la bastardina Holly, che probabilmente proviene da un incrocio con un golden retriever, la quale ha affiancato il suo padrone Stefano Passador in questa sgambata. Anche alcuni baldi giovani hanno preso parte alla kermesse “dei grandi” e segnaliamo in particolare il 13enne Marco Giuressi che ha preceduto di poco Matej Ferluga. Una dozzina di ragazzi hanno invece eseguito un giro più breve, di 600 metri circa, con la 12enne Sara Rebula che si è affermata; la più piccola è stata Alessia di soli 3 anni.
Al termine si è consumato lo scambio di auguri con ristoro secondo la modalità O.P.Q., ovvero “ognidun porta qualcossa”; vista la generosità dei presenti, sono avanzati parecchi generi alimentari che verranno consegnati a don Mario della parrocchia di San Pio X del rione di Rozzol.