Un 2024 che sta assumendo, sempre più, i contorni della stagione perfetta. Dopo aver dominato, in lungo e in largo, la scena giovanile tricolore il marciatore triestino Alessio Coppola non ha fallito il grande obiettivo sul palcoscenico internazionale. Il talento, classe 2007 e designato dai vertici federali capitano di un’Italia capace di dominare il medagliere di questa rassegna continentale, ha vinto l’oro sui 5000 m di marcia nella giornata conclusiva degli Europei Under 18, andati in scena a Banska Bystrica (Slovacchia).
“Questa domenica e questa gara sono state difficili, ma fortunatamente è andato tutto bene. Il caldo era veramente soffocante e negli ultimi cinque giorni le mie gambe non giravano a dovere. Diciamo che al di là dell’aspetto fisico, ho dovuto soprattutto fronteggiare le pressioni di dover vincere da leader europeo e di onorare il ruolo di capitano della nazionale, che i tecnici mi hanno dato”, racconta senza troppi giri di parole Alessio. ”Mi faccio un plauso perché non sentendomi fluido dai primi metri, sono riuscito a non scompormi e a gestire avversari e sforzo al meglio. Poi sugli spalti c’erano mamma, papà, sorella e il mio amico, nonché compagno di squadra Alessio Rusconi, e volevo farli saltare di gioia. Ora farò una settimana di stacco e poi vediamo se arriverà la convocazione per i Mondiali under 20 di Lima dal 26 al 31 agosto”.
"In questi Europei Alessio ha dato veramente spettacolo, sfoderando una prestazione tecnica, fisica e mentale ineccepibile", spiega raggiante il suo allenatore Diego Cafagna. "Non c’è stata alcuna ammonizione e soprattutto si è vista una grande capacità di gestire la pressione di essere il favorito e il capitano della nazionale. Posso solo essere orgoglioso di aver cresciuto questo talento fin dalla categoria esordienti".
L’azzurrino, portacolori della Trieste Atletica e alla seconda esperienza in nazionale dopo aver partecipato alla Coppa del Mondo a squadre under 20 la scorsa primavera, ha sfoderato una performance ineccepibile, un mix di tecnica sopraffina e mentalità top. Subito dopo lo sparo, Coppola ha preso il comando delle operazioni, guidando il gruppo già allungato. Dopo 2 km, però, si sono ricompattati i 10 marciatori davanti ma l’allievo di Diego Cafagna non si è scomposto. L’afa e due irlandesi arrembanti non hanno scombinato i piani dell’azzurro che, negli ultimi 2000 m, ha alzato nuovamente i giri del motore, sfoderando delle accelerazioni studiate e decise. A 500 metri dal traguardo sono stati scritti i titoli di coda, con Coppola che ha fatto il vuoto alle sue spalle, scrollandosi, poco prima del suono della campana anche la sorpresa irlandese Seamus Clarke e il suo compagno di squadra Niccolò Vidal. Alessio ha tagliato il traguardo con il crono di 21:01.44 precedendo Clarke (21:05.70, record nazionale under 18 del proprio paese) e Vidal, bravissimo a colorarsi di bronzo grazie ad una condotta di gara intelligente e al nuovo primato personale di 21:11.87.
