Siamo a fine gara e, come di consueto, cerchiamo i primi arrivati per le interviste; l’ultima a mancare all’appello è la terza donna assoluta, che finalmente individuiamo: «Scusa, devo proprio scappare che c’è il taxi che mi aspetta» – ci dice Mariarosa Vultaggio. Sarebbe dovuta partire per la Sicilia qualche giorno fa, ma, pur di non mancare alla “prima” del Trofeo Trieste, la portacolori della Fincantieri Wartsila ha modificato i propri piani di viaggio; ciò per spiegare che saranno anche competizioni amatoriali, però i runner locali ci tengono molto.
Stamani il vento previsto non ha rovinato la festa degli oltre 300 concorrenti del Giro di San Giacomo (foto della partenza di Michele Rocco); per l’80° anniversario del sodalizio biancorossoscudato è intervenuto in prima persona il numero uno della Fidal nazionale Stefano Mei, noto per chiamare personalmente per gli auguri di buon compleanno ciascuno dei 2873 presidenti di società: «Non ha importanza se conta dieci o mille atleti, ogni singola realtà svolge un ruolo importante per l’attività della federazione» – ha dichiarato in occasione delle premiazioni che sono state ospitate nell’oratorio del quartiere.
Tra i protagonisti di giornata, per la kermesse di casa, avrebbe desiderato esserci Guglielmo Montagnana, però dopo il successo di un mese fa agli Alberoni (Marina Julia) è rimasto acciaccato; così ha deciso far parte dello staff: «Ero una delle 60 persone sul percorso e, visto da dietro le quinte, posso affermare che è veramente un casino organizzare una gara in città – ha riferito in una chiacchierata informale –. Un ringraziamento inoltre alla polizia locale per il supporto».
Venendo alla cronaca, con Daniele Torrico fuori dai giochi (ancora infortunato), ugualmente Riccardo Sterni non ha avuto gioco facile. Il portacolori della Daytona infatti se l’è dovuta vedere con un combattivo Lorenzo Furlan della Polisportiva Triveneto, il quale non più tardi di ieri aveva partecipato alla riunione di apertura su pista a Cologna, facendo segnare un ottimo 5’47” sui 2000 metri. Nell’arco dei sei chilometri e mezzo di tracciato tra campo San Giacomo e Servola, Sterni ha fatto un paio di strappi secchi, con il secondo che è stato determinare per costruire quel vantaggio che gli ha consentito di trionfare in 22’16” e regalarci uno dei suoi sketch: «Al traguardo mi sono fermato dicendo che le gambe mi facevano “Giacomo Giacomo”, espressione che nasce dal cammino di Santiago de Compostela, per via della sua durezza» – ha spiegato. Il podio è stato completato da Simone Spessot della Promorun, poi al 4° e 5° posto troviamo rispettivamente Matteo Caneva dei Free Runners e Luca Bertocchi della Trieste Atletica; tutti questi in meno di un minuto.
Al femminile la bella sorpresa è stata la partecipazione di Clarissa Sbrizzai dell’Atletica Julia, giovane di cui avevamo scritto un paio di mesi fa, quando si laureò vicecampionessa italiana nei 1500 metri allieve; con l’obiettivo di restare su distanze come questa, al limite spostandosi sulle siepi, per la manifestazione odierna ha rappresentato un bell’allenamento, con la soddisfazione di affermarsi in 24’48”. Altra novità per quanto riguarda la piazza d’onore: di origini trevigiane, prima gli studi e ora i sentimenti e il lavoro hanno portato Samantha Pivetta nel capoluogo giuliano. Danzatrice fino a quand’era una teenager, corre dal 2017 e si allena quattro volte alla settimana senza fare specifici, tuttavia attestandosi sotto i 4 minuti al chilometro alla sua prima in assoluto, con la maglia della Fincantieri Wartsila. Come riportato in principio, terza ha chiuso la sua compagna di squadra Vultaggio e stessi colori altresì per la quarta, Valentina Pinzelli; top five completata da Elena Snidero dell’Evinrude.
Nella graduatoria di società, primi i Free Runners con 43 arrivati, secondo il Val Rosandra con 39, terzo il circolo aziendale Fincantieri Wartsila con 33.