Il nome della Ginnastica Triestina è legato a filo strettissimo a quello del judo, rappresentando un eccellenza a livello nazionale e avendo cresciuto numerosi talenti che si sono poi imposti e valorizzati a campionati italiani, europei e mondiali. È il caso di Elisa Toniolo, “figlia d’arte” ed atleta, oltre che istruttrice, letteralmente cresciuta sul tatami, come lei stessa ama ricordare. “Ho iniziato con questo sport a 3 anni, percorrendo una strada del tutto naturale vista la grande passione della mia famiglia. I miei primi ricordi sono associati al tatami, e da quel momento non ho più smesso”.
Un percorso iniziato dunque prestissimo e portato avanti con impegno e dedizione, fino ad arrivare all’agonismo: “Nella mia vita da atleta, fino ad ora, sono riuscita a togliermi diverse soddisfazioni, e continuerò a lavorare per togliermene altre. Penso soprattutto alle 10 medaglie conquistate a livello italiano, alle partecipazioni alle Olimpiadi giovanili europee e ai mondiali giovanili del 2017, oltre che all’europeo juniores del 2020. Sono state esperienze molto formative sia a livello sportivo che umano, e me le porterò dietro nei miei prossimi anni da agonista”.
Ma, come detto, da qualche anno Elisa si divide tra gare ed insegnamento, affiancando l’esperta istruttrice Monica Barbieri: “Ho iniziato un po’ per gioco aiutando mia madre, ma col tempo ho preso sempre più seriamente questo impegno. Mi sono accorta che stare con i bambini, insegnare loro le prime tecniche e, in generale, farli divertire, mi piaceva molto. Così ho iniziato a seguirli costantemente durante le gare e nei corsi pomeridiani. Al momento ne seguo uno per i bambini della scuola materna e due per quelli delle elementari, uno per i principianti ed uno per i più esperti. Posso dire che sono davvero felice di questa scelta, anche se ovviamente richiede molto impegno”.
Tutti questi impegni sportivi, però, non le hanno impedito di raggiungere un altro importantissimo obiettivo: “Mi sono appena laureata in fisica e devo ammettere che per il tipo di corso che ho scelto non è stato per nulla facile. Tuttavia mi sono sempre imposta di voler conciliare tutte le cose, tra sport e studio, magari rinunciando a qualche serata con gli amici. Ho dovuto fare alcuni sacrifici, è ovvio, ma ora sono molto orgogliosa del traguardo raggiunto. Credo che con la giusta organizzazione si possano conciliare attività anche molto diverse tra loro ottenendo ottimi risultati”.
