Lo sport, se vissuto con il giusto spirito ed il sano rispetto che ne consegue, regala affetti ed amicizie per la vita. Allenatori capaci di diventare punti di riferimento e pilastri per la crescita, dirigenti in grado di farti innamorare della divisa che indossi, compagni di squadra che colorano le tue serate passate ad allenarti. Valori e ricordi che, da sempre, contraddistinguono il dna dell’Interclub Muggia. Il tutto condito da quel sano e sentito spirito di appartenenza tanto caro ai muggesani. Ogni anno, infatti, la nota realtà cestistica è solita commemorare il proprio legame indissolubile con chi ha colorato una fetta di storia societaria, organizzando un Memorial dedicato a chi non c’è più. E quest’anno non farà di certo eccezione.

Questo combinato tra ricordo, rispetto e gratitudine si celebrerà con il 1° Memorial Lorenza e Nevio Bessi, in onore dello storico presidente dell’Interclub e sua figlia, recentemente venuta a mancare. Abbiamo avuto il piacere di parlarne con Stefano Chermaz, allenatore della prima squadra femminile, militante in Serie B.

Stefano, ci fai una panoramica di quello che sarà il Memorial?

Organizziamo questo torneo in onore ed in ricordo di due persone che sono state storia dell’Interclub. Per Nevio, presidente per una ventina d’anni, e per sua figlia Lorenza venuta purtroppo a mancare un anno fa e che per anni è stata nostra capitana, prima di sbarcare alla Ginnastica Triestina in A1. Persone che hanno lasciato qualcosa a noi e alla città.

Che squadre vi parteciperanno?

Avremo il piacere di accogliere Futurosa, Sistema Rosa Pordenone e Nuova Virtus Cesena, squadre che saranno, al tempo stesso, sia gradite ospiti che avversarie. Tutte realtà di Serie B, per un Memorial aperto ad un contesto di ampio respiro al punto da esondare i confini regionali, sino ad arrivare, come visto, a Cesena. Questo perché, entrando nei meandri del basket triestino, Lorenza ha giocato per tanti anni con Ivana Donadel, ora allenatrice proprio delle romagnole. Occasione perfetta per rivedere vecchi amici e onorare il ricordo.

Potrà fungere da test interessante per la stagione che sta per cominciare?

Assolutamente sì. Sarà basket vero, tutti vorremo vincere questo torneo e, anche per questa mentalità, fungerà da perfetta occasione per capire a che punto siamo dopo un mese di lavoro. Io sono fiducioso, vedo le ragazze lavorare con grande serietà e scenderemo in campo con l’obiettivo di migliorare, sin da subito, i risultati della passata stagione.