Trieste, 15 Gennaio 2025

Unione ancora indietro: la variabile tempo non sfruttata bene

01 Settembre 2024 Autore: Roberto Urizio

La sconfitta con l'Union Clodiense non è certo il miglior viatico per la stagione della Triestina, squadra con ambizioni da primato a cui è bastata una squadra solida e ordinata per impantanarsi. Contro l'Arzignano il vantaggio di Correia aveva aperto il match e consentito all'Unione di giocare il secondo tempo con una situazione tattica diversa, ma bisogna essere in grado di affrontare e gestire anche le difficoltà e le partite che nascono in salita.

È solo una sconfitta e alla seconda giornata è presto per trarre conclusioni definitive, nel contempo però era lecito aspettarsi qualcosa in più dalla Triestina. Anche perché la variabile tempo, in questa stagione, dovrebbe deporre a favore dell'Unione che ha sì cambiato parecchio, a partire dalla guida tecnica, ma lo ha fatto in maniera ben diversa rispetto a un anno. Se, infatti, la stagione 2023/2024 era nata tardi a causa della cessione della società che si era concretizzata a luglio, l'annata appena iniziata era stata apparecchiata in buon anticipo. Allenatore ufficializzato già a fine maggio e mercato che, Olivieri a parte (ma ieri non c'era), si è concluso in largo anticipo rispetto alle scadenze. Dei giocatori in campo a Legnago quello arrivato più tardi è stato Krollis (messo sotto contratto il 6 agosto), poi sono arrivati Braima (12 agosto), Frare (15 agosto) e, nelle ultime ore disponibili, lo stesso Olivieri.

Piuttosto, parlando ancora di mercato, c'è da chiedersi perché a un certo punto si sia sostanzialmente inceppato. Torniamo al 21 luglio, quando dopo l'amichevole con la Lazio mister Michele Santoni affermava che c'era bisogno di un esterno d'attacco e di un difensore centrale mancino: in più di un mese c'era tempo a sufficienza per cercare i profili chiesti dal tecnico, anche nell'ipotesi (normale quando ci sono trattative da portare avanti) di obiettivi sfumati. È arrivato Frare in difesa (infortunato, ma comunque non il piede sinistro invocato dall'allenatore) e sulle corsie avanzate ci sono sempre Attys, El Azrak e Vicario (Olivieri è considerato una punta centrale da Santoni, vedremo come lo utilizzerà), oltre al giovane Thordarson.

L'altra faccia della medaglia di un mercato alabardato terminato presto sarebbe dovuta essere una squadra più pronta e rodata ma, al netto delle assenze (su cui però giustamente lo stesso Santoni non si aggrappa), si è vista una Triestina ancora molto indietro. “Non saremo perfetti la prima giornata ma la preparazione è più che sufficiente per certi meccanismi” aveva dichiarato il mister il 3 luglio, giorno della sua presentazione. Ieri il campo ha detto altro.


Condividi sui tuoi social