Michele Santoni si dice “deluso” per la sconfitta dalla sua Triestina con l'Union Clodiense. “Si è verificato lo scenario che temevo: se inizi una partita senza la dovuta concentrazione e finisci sotto, è più difficile recuperare e loro in dieci hanno avuto un ulteriore impulso per difendersi. Ma devo chiedere di più alla squadra, bisogna fare meglio soprattutto in fase d'attacco ma per frenesia, mancanza di personalità e altri fattori non abbiamo praticamente mai centrato la porta”. Il tecnico alabardato non cerca alibi nel mercato e nelle assenze: “Siamo la Triestina e abbiamo una rosa importante. Queste partite dobbiamo essere in grado di gestirle, i giovani li abbiamo presi perché crediamo nelle loro potenzialità e quindi devono prendersi le loro responsabilità, giocando da uomini che fanno parte di questo gruppo”. Per Santoni “serviva maggiore lucidità nell'attaccare, una settimana fa sembravamo più avanti mentre oggi abbiamo fatto un passo indietro. Ciò che dobbiamo assolutamente fare è pareggiare la voglia di vincere i duelli, poi entra in gioco la qualità. Se non siamo in grado di fare a sportellate non ha senso scendere in campo e questa è la mia delusione più grande”.

Secondo Christian D'Urso “abbiamo fatto tanto possesso palla, senza però trovare il gol. Loro in 10 si sono chiusi ancora di più e paradossalmente è diventata ancora più difficile, ci abbiamo provato ma è evidente che dovevamo fare di più”. Il fantasista spiega il perché di tanti cross: “Non c'era spazio, loro non uscivano e non potevamo sviluppare il nostro gioco. Purtroppo però, nonostante i tanti palloni messi dentro, non abbiamo avuto il colpo giusto per segnare”.