È giunto il momento di tornare a fare punti. Con una classifica che piange e in piena zona playout, la Pallamano Trieste domani sera a Chiarbola (si gioca alle ore 19) è chiamata a inanellare un risultato positivo contro il Bolzano degli ex Parisato e Udovicic. E si può certamente affermare “più facile a dirsi che a farsi”, visto il valore degli altoatesini in piena corsa per un posto al sole tra le prime quattro della serie A Gold e una formazione triestina che lontano da casa ha sin qui raccolto solo le briciole e che dunque ha la necessità di togliersi dalle sabbie mobili della zona play-out proprio tra le mura amiche di via Visinada.
Nove punti di distacco tra i due team e un ruolino di marcia nettamente diverso: messa così sembra una sfida quasi a senso unico in favore degli ospiti, ma se qualcosa ha imparato la formazione di Fredi Radojkovic in queste prime giornate di campionato è che nulla è davvero scontato. Lo si è visto dalla reazione in casa contro Sassari, così come dal tanto equilibrio di sabato scorso a Fasano: due partite in cui non sono arrivati punti, ma che hanno dato l’indicazione su cosa Trieste deve puntare (l’orgoglio non è certo mancato, serve però continuità lungo tutta la partita) e su cosa invece bisogna migliorare nei sessanta minuti in campo. Troppe le individualità spiccate (Ceccardi e Dapiran stanno predicando spesso nel deserto) e un battaglione di stranieri che si sta esprimendo in maniera decisamente mediocre stanno facendo la differenza in negativo per i giuliani, che domani sperano di avere un buon pubblico per mettere la museruola a una formazione ostica, già perfettamente focalizzata su un obiettivo importante e pronta a dare battaglia dopo il recupero infrasettimanale perso proprio a Fasano.
Arbitreranno domani pomeriggio l’incontro di Chiarbola i signori Fornasier e Schiavone.